15 marzo 2023

Prima tappa: Montalto Pavese - Zavattarello - 19 km e 731 D+ (*)

(*) Dati stimati, non verificati

Cartina della prima tappa

Video animazione della traccia e foto, in fondo alla pagina!

Ci siamo. Come sovente accade, la notte non ho riposato granché, ma non importa. Raggiungere Montalto Pavese con i mezzi pubblici non sarebbe del tutto improponibile, il problema però è dato dagli orari: non riuscirei ad essere lì prima delle 14, decisamente tardi. Anche la possibilità di pernottare in loco e partire la mattina presto decade subito: non c’è posto a prezzi ragionevoli.

Conosco un pochino già la zona -merito dei miei vagabondaggi in auto-, ma decido di affidarmi comunque al navigatore… che mi porta a destinazione allungandomi la strada a dismisura -complice una deviazione-, riuscendo così a muovere i primi passi intorno alle undici meno venti. I primi passi li sento particolarmente pesanti, ho dietro tenda, sacco a pelo invernale e tutto ciò che occorre per poter dormire e prepararmi da mangiare: bella l’autonomia, ma ha un peso… circa 11 kg.

Percorro la strada verso Broni, prendendo poi via Belvedere, che sale a destra verso la Costa del Vento. Qui ero già venuto alcuni anni fa, perdendomi con gli occhi nel panorama che si apre verso la valle sottostante e, in prospettiva, verso l’appennino ligure.

Scendo tra vigne e ginestre fino ad attraversare la provinciale di fondovalle e risalire la stradina che termina nella piccola frazione di Illibardi. Da qui una mulattiera prima e un irto sentiero poi, portano sulla Costa Pelata, lungo crinale panoramicissimo che seguo quasi nella sua interezza, fino a scendere sulla strada per Torre degli Alberi.

Dopo 3 km, giunto a S. Antonio, lascio finalmente l’asfalto per scendere lungo una traccia verso il Fosso delle Carrare. Con qualche sali e scendi costeggio i campi fino a sbucare nella piccola frazione di Cascine Inferiori. Da qui a Zavattarello sono ancora solo poco meno di 3 km e mezzo, quasi tutti lungo la strada. Arrivato ormai in vista del sovrastante castello Dal Verme, prendo a destra una traccia -segnalata dalle classiche paline escursionistiche- che taglia in salita verso il paese.

Intorno alle 16 sono a Zavattarello, ne approfitto per riposarmi un pochino e fare un giro per il borgo. Verso le 18 incontro Gaia: mi accoglie per il check-in al B&B La Montadaria, salgo in uno dei piccoli e accoglienti appartamenti che si affacciano sulla piazzetta principale.

Una doccia corroborante e mi preparo un risotto per cena. Vengo rapito dalla comodità di un bagno, di un tavolo, di un letto: altro che la tenda. Che inizi a sentire i miei 40 anni?! Sono piuttosto stanco, ho bisogno di un attimo per carburare, soffro sempre particolarmente le partenze: a letto presto, domani mi aspetta una tappa pesantuccia.